In data 6 settembre è stata emessa una nuova circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (numero 25981 del 2023) con la quale è stata modificata profondamente la disciplina dei portabici e portasci applicati alle autovetture posteriormente a sbalzo o sul gancio di traino.

Da oggi, i portabici e portasci applicati posteriormente devono rispettare le seguenti caratteristiche:

• le dimensioni: lunghezza non superiore a 1,20 m, comprensiva delle cose trasportate – larghezza comprese le cose trasportate non superiore al veicolo e in ogni caso non deve superare il limite massimo di 2,35 m – altezza comprensiva delle cose trasportate non superiore ai 2,50 m.
• la massa della struttura applicata compreso il carico non deve determinare il superamento della massa a pieno carico del veicolo e il superamento delle masse massime ammesse per asse.

Ovviamente, nel caso di gancio traino, la massa non deve superare il carico massimo verticale ammesso per la sfera del gancio.

Per ragioni di sicurezza, non è mai ammesso il trasporto di ciclomotori con strutture a sbalzo.

Laddove i portabici e portasci a sbalzo o su gancio traino ostruiscano i gruppi ottici, le frecce o la targa, la struttura deve essere sottoposta a COLLAUDO ex art. 78 c.d.s. in motorizzazione, con emissione di etichetta di aggiornamento del documento unico, previo controllo che i dispositivi installati ripetano in modo corretto quanto ostruito ed in conformità a quanto prescritto dal costruttore.

Nel caso in cui sia coperta la targa, oltre al collaudo, è obbligatorio l’utilizzo della targa ripetitrice.

Per quanto riguarda gli autocaravan è consentita l’installazione di strutture porta ciclomotori a patto che esista una versione omologata con porta ciclomotore del medesimo caravan e previo collaudo.