COPERTURE AZIENDALI AL TEMPO DEL COVID

COPERTURE AZIENDALI AL TEMPO DI COVID

Affrontando le problematiche relative alle coperture assicurative aziendali legate al CoVid-19, ci sono alcuni aspetti che vorremmo condividere.

In caso di eventuali contagi a clienti e fornitori, se non presenti nelle condizioni di polizza esclusioni specifiche, si ritiene essere operante la copertura di Responsabilità Civile Terzi;

Facciamo alcuni esempi: 

  • un cliente che, nel periodo di incubazione del virus, “i famosi 14 giorni”, abbia soggiornato presso la struttura ricettiva e, tornato a casa, scopre di avere il Covid. 
  • un fornitore che abbia contratto il covid e che frequenti per motivi di lavoro l’attività. 
  • persone che omettono, anche in assenza di sintomi, di essere in attesa dell’esito del tampone.

L’azienda, nonostante abbia adottato tutte le precauzioni previste dalla legge, e magari anche qualcuna in più, si troverebbe certamente ad affrontare azioni di risarcimento danni da parte del contagiato. Quali sarebbero le conseguenze? Si prefigura uno scenario dove, oltre a richieste danni da fronteggiare, ci potrebbero essere situazioni dove invece vanno richiesti i danni.

Leggevo sul giornale che una persona, in attesa dell’esito del tampone, è andato a fare la spesa in un supermercato … sono intervenute le forze dell’ordine, disponendo la chiusura della struttura, in attesa dell’esito … e se fosse stato positivo? sanificazione dei locali, delle merci … magari, la proprietà avrebbe dovuto far fronte a richieste danni dalle persone che hanno frequentato la struttura in quella circostanza, dipendenti, clienti, fornitori.

Lato dipendenti invece, bisogna anzitutto segnalare che l’INAIL ha equiparato l’eventuale problematica di un lavoratore contagiato da covid, ad un infortunio sul lavoro. Pertanto tutte le aziende che hanno una copertura che tecnicamente si chiama RCO, sono già coperti da eventuali rivalse dell’ente, nei casi previsti per legge, sempre che sia dimostrabile il contagio in ambiente di lavoro!!! Secondo questa logica, rientrerebbe anche il cosiddetto “danno differenziale”, ed addirittura l’eventuale danno in itinere.

In entrambe le casistiche sopra menzionate sembra paventarsi giuridicamente una “prova diabolica” poiché risulterà molto difficile, nella maggior parte dei casi, ricondurre l’evento causa-effetto.

Fatte queste considerazioni, la domanda viene da se; l’attività produttiva può difendersi dalla problematica covid?

La risposta corretta è che non esiste una soluzione assicurativa “stricto sensu” …  sul mercato si trovano assicurazioni cosiddette “Covid” che sono rimborsi di spese sanitarie con aumenti specifici in caso di terapia intensiva ed assistenza sanitaria a favore del dipendente … ma rispondono alla richiesta di copertura da parte dell’attività produttiva?

Una risposta, invece, potrebbe essere quella di valutare una copertura di tutela legale per le spese legali, sia per richiedere dei danni, sia per difendersi, anche in sede penale.

A maggior ragione, è verosimile che le Compagnie assicurative faranno fronte ad eventuali richieste danni, sia per la copertura di RCT che per quella RCO, respingendole in prima istanza, anche per non aprire un precedente; il risultato sarà quindi che ci si dovrà rivolgere ad un giudice, magari anche per la chiamata in giudizio dell’assicuratore stesso.

Abbiamo pensato di condividere queste riflessioni affinché si facciano delle scelte consapevoli di coperture assicurative.

Nell’intenzione di essere stati utili, si ringrazia dell’attenzione … se vuoi saperne di più, contattaci pure, anche utilizzando il form in fianco, saremo lieti di approfondire insieme.

 

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